Una donna ha riportato dei seri danni alla propria salute psico – fisica in quanto vittima, come persona trasportata, di un incidente stradale. E’ stata accolta e confermata in sede di legittimità la sua richiesta di risarcimento: a pagare il conducente della vettura e la Compagnia assicurativa.
Tuttavia, la cifra liquidata dai giudici è risultata inferiore a quella domandata dalla donna. Decisivo il fatto che la danneggiata non avesse indossato le cinture di sicurezza e che, per tale ragione, avesse concorso alla produzione del danno patito.
Corte di Cassazione, sentenza n. 126/2016, depositata l’8 gennaio scorso.