Dopo la recente sentenza n. 12408/11, la Terza Sezione della Cassazione assesta una ulteriore spallata ai tentativi di alcuni Fori di utilizzare delle proprie tabelle per il risarcimento del danno non patrimoniale macropermanente, anziché scegliere di adottare quelle del Tribunale di Milano.
Milano come criterio di riferimento;la Corte dichiara la propria adesione al criterio adottato dalle tabelle milanesi per le lesioni macropermanenti (sopra il 9%), dopo l’intervento delle Sezioni Unite del 2008.
Le tabelle milanesi vengono giudicate come «le più idonee ad essere assunte quale criterio generale di valutazione» e pertanto ne viene caldeggiata l’adozione, anche al fine di evitare trattamenti diseguali nell’ipotesi di medesimi danni.
Le Tabelle dell’osservatorio milanese, com’è noto, rappresentano un chiaro esempio di corretta e satisfattiva interpretazione e traduzione della nuova ed unica categoria del danno non patrimoniale, introdotta con le sentenze del 2008.
E’ importante, quindi, che tutti i professionisti del settore siano a conoscenza di questo recentissimo orientamento della Suprema Corte per poter garantire al meglio gli interessi economici dei propri assistiti.